UN RICORDO DEL MAESTRO


NON CONDIVIDERE IDEALI CON CHI NON LI HA CONDIVISI
CON TE IN PASSATO,STAI CERTO CHE TI TRADIRA'

NON RINNEGARE NE RESTAURARE

PERSE TUTTE LE ILLUSIONI, LE CERCO

GRAZIE.

5 commenti:

Anonimo sabato 28 febbraio 2009 alle ore 05:35:00 GMT-6  

Parole senza tempo..fuori dal tempo...contro il tempo..contro questo indecente e pornografico tempo.
Nella mia sudditanza culturale e psicologica alle persone veramente intelligenti, alle BELLE Persone, affascinanti non omologate come Almirante (di cui ne hai riportato stralci bellissimi) voglio lasciarti questi due aforismi di un altro GRANDE italiano, intellettuale, uomo:Pier Paolo Pasolini.
Parole fuori dal tempo...di un antico tempo di cultura, di rispetto, di amore, di passione di ideali....
Paolo

Non c'è dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogan mussoliniani fanno ridere: come (con dolore) l'aratro rispetto a un trattore. Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l'anima del popolo italiano; il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione) non solo l'ha scalfita, ma l'ha lacerata, violata, bruttata per sempre.


Che cos'è che ha trasformato i proletari e i sottoproletari italiani, sostanzialmente, in piccolo borghesi, divorati, per di più, dall'ansia economica di esserlo? Che cos'è che ha trasformato le «masse» dei giovani in «masse» di criminaloidi? L'ho detto e ripetuto ormai decine di volte: una «seconda» rivoluzione industriale che in realtà in Italia è la «prima»: il consumismo che ha distrutto cinicamente un mondo «reale», trasformandolo in una totale irrealtà, dove non c'è più scelta possibile tra male e bene. Donde l'ambiguità che caratterizza i criminali: e la loro ferocia, prodotta dall'assoluta mancanza di ogni tradizionale conflitto interiore. Non c'è stata in loro scelta tra male e bene: ma una scelta tuttavia c'è stata: la scelta dell'impietrimento, della mancanza di ogni pietà.

signa domenica 1 marzo 2009 alle ore 06:42:00 GMT-6  

Ciao fratello, volevo ricollegarmi a questo tuo discorso importatante e che mi trova pienamente d'accordo con ilmio prx post in cui il nostro Papa Giovanni Paolo II era già arrivato ad analizzare questa deriva morale del nostro tempo...alla prox fratello e grazie ancora per il tuo apporto e per il commento...un'abbraccio!

Raskolnikov lunedì 2 marzo 2009 alle ore 14:56:00 GMT-6  

"NON CONDIVIDERE IDEALI CON CHI NON LI HA CONDIVISI
CON TE IN PASSATO,STAI CERTO CHE TI TRADIRA'"

Questa frase pare fatta apposta per un "grande" della cultura italiana, un certo Dario Fo.

In ogni caso, anche se come tu Davide ben sai, i miei sentimenti sono per la parte politica opposta, avrei proprio voglia che esistessero ancora uomini politici di tale spessore culturale. Non condivido molto delle idee del defunto Msi, ma se guardo a quello che sarebbe stato un possibile mio avversario politico (se fossi vissuto in quell'epoca) e lo confronto con lo spessore degli attuali leader (di "destra" o "sinista" che siano) non so davvero cosa dire. Sono imbarazzanti, tutti.

Come mi ha detto Paolo, le ultime elezioni locali in Europa fanno ben sperare per un ritorno alle ideologie vere, all'idea di una politica che si faccia ancora strumento in grado di cambiare i destini dei popoli, non la "bella politica" veltroniana - sparo sulla croce rossa, ma non m'importa, Veltroni è stato uno scandalo difficile da dimenticare - la politica della gestione dell'esistente. Come se vivessimo nel migliore dei mondi possibili, e non in quello della disoccupazione, del precariato, delle ronde, dell'immigrazione pubblicamente criminalizzata e privatamente favorita.

Vorrei aprire una parentesi sulle ronde. Io credo che siano un atto quasi equiparabile a un colpo di mano sovversivo (l'ennesimo, ormai ci abbiamo fatto il callo). Weber definiva lo Stato come l'istituzione che detiene il monopolio legittimo della forza. Con la legge che legittima le ronde si istituisce invece l'anarchia, come dimostrano i fatti. Per questo, malgrado sia contro l'ipertrofia statuale, credo che sia giusto che, se proprio gli attuali indegnissimi governanti (come la controparti di sinistra del resto) volessero combattere l'«emergenza» criminalità, dessero più soldi alle forze armate. Lo Stato faccia lo Stato e i cittadini facciano i cittadini.

Anonimo martedì 3 marzo 2009 alle ore 03:41:00 GMT-6  

Ciao Raskolnikov,
la tua descrizione dell'istituzione statale non fa una piega:QUELLO stato deteneva il monopolio della forza, la legittimità della "spada"e della legge.
Hai perfettamente ragione ecco perchè servono le ronde in QUESTO stato perchè QUESTO stato "lo stato mercato"non possiede più il monopolio dell'ordine, l'utilizzo sensato e raziocinante delle forze armate. QUESTO stato-cadavere è un fittizio stato finanziario, mercantile, economicista al vetriolo..non è più LO STATO weberiano. QUESTO stato è si preoccupa solo del canone tv, di salvare i suoi datori di lavoro (non più i politici ma i banchieri e le lobby finanziarie assicurative), tutela la decenza quotidiana(rispetto per trans ultra miliardari, rispetto per scrittori pedofili Moccia, rispetto per il relativismo, rispetto per l'idiozia..Voltaire diventerebbe un orgoglioso papista se venisse a conoscere come è stato stuprato il suo diritto alla non censura ed alla tolleranza). QUESTO STATO non è uno stato (ah dimenticavo..un altro compito dello stato mercato è compiere il rito del discorso di fine anno del Capo dello Stato oltre ad altri riti storicamente importanti ma oramai ridotti a spot da zelig a macchiette da drive in tipo il 2 giugno, il 25 aprile, il 1 maggio, il 4 novembre ecc...).Ti voglio tranquillizzare in ogni caso; queste ronde non sono assolutamente lo specchietto di altre nefaste ronde di tempi criminali...di questo siamo grati al virus del rimbambimento:sono convinto che gli stessi rondisti dopo il loro lavoro tornano a casa a guardare un gf o un'isola...Resto anche io fermamente contrario all'istituzione (ambigua)delle ronde ma, in ultima ragione, preferisco dei cittadini roussoniani responsabili (le ronde possono essere un esempio di democrazia diretta...)che sbrodolarci di questo staterello, o sventolare il tricolore solo allo stadio....
Paolo

BIO giovedì 12 marzo 2009 alle ore 02:12:00 GMT-6  

Ciao, Almirante, al di la del fatto che la penso in modo opposto a lui è stato un uomo politico di grande spessore e cultura, è imparagonabile rispetto ai pagliacci di adesso.

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sono un tipo socievole e grande appassionato di politica ed in genere di tutto quello che può far accrescere il proprio bagaglio culturale, sempre pronto a imparare da tutti e sempre pronto a confrontarsi con tutti, mi ritengo un'idealista,forse troppo a volte ma in questo periodo di poco idealismo mi tengo stretto questo lato del mio carattere. da poco sono entrato a far parte del partito "La Destra" e vado orgoglioso di questa mia scelta..anzi..se volete condividere con me questo impegno,anche per il nostro territorio contattatemi all'indirizzo mail ladestralegnago@virgilio.it