STRINGIAMCI A COORTE!!A SCIPIO QUELLI DELLA LEGA HANNO ROTTO L'ELMO!!


BUONGIORNO A TUTTI!!!TORNO A SCRIVERE SUL BLOG PER NON PENSARE IO MA FAR PENSARE GLI ALTRI...E PER QUESTO VI PROPONGO UN'ARTICOLO DEL SEMPRE IRRIVERENTE VENEZIANI CHE BEN RIASSUME IL RELATIVISMO STORICO/PATRIOTTICO DEL NOSTRO SCIAGURATO PAESE...A VOI L'ARTICOLO E POI LE MIE PERSONALI CONSIDERAZIONI!
Tricolore, Inno e Crocifisso: il Paese riscopre i suoi simboli civili e religiosi solo quando vengono dimenticati o offesi. E così tocca dir grazie alle intemperanze dei «padani» se oggi si è riacceso il fuoco sacro per Garibaldi e Cavour.


Il Tricolore languiva nelle canti ne dell’oblio fino a quando qualcuno decise di denigrarlo e usarlo per scopi indegni e allo ra riprese a sventolare nei no stri cieli. Fratelli d’Italia era di ventato un inno mimato solo nelle partite della Nazionale mentre i calciatori masticava no i chewing gum, fino a quan do qualcuno lo disprezzò e allo ra si propose di cantarlo tutti, in ogni occasione ufficiale e perfino obbligatoriamente. Il Crocifisso calava giorno dopo giorno dai muri dei pubblici uffici, fino a quando qualcuno decise di offenderlo o addirittura di rimuoverlo per decreto. E allora si propose di difendere la sua pubblica affissione in casa e in Europa. Insomma, ci stavamo abituando a un’Italia incolore e multicolore, a un’Italia di figli unici e muti, senza fratelli e senza inno cantato, a un’Italia senza crocifisso; fino a che leghisti, filoislamici, atei e laicisti ci hanno stuzzicato a tal punto da resuscitare amor patrio e amor di Cristo. Quanti insospettabili patrioti e osservanti abbiamo scoperto per contrasto negli ultimi tempi. Io me li ricordo i patrioti di oggi cosa dicevano fino a poco tempo fa e con che aria di ironico compatimento, se non di acida disapprovazione, guardavano ai fautori dell’amor patrio. Dicevano che la patria era un’anticaglia nell’epoca della globalizzazione e dell’internazionalismo, che era il rifugio dei mascalzoni o il privilegio di lorsignori, che il patriottismo era una maschera del nazionalismo se non del fascismo; che era retrò, stucchevole, oleografico oggi che c’è l’Europa il richiamo all’unità nazionale. E me li ricordo i difensori odierni dei crocefissi che fino a qualche tempo prima pensavano naturale e moderno e liberale lasciar scolorire pian pianino quei segni di fede dalle aule pubbliche. Erano considerati da loro segni confessionali di un’Italia ormai superata e ancora clericale. Poi, improvvisamente, è bastato qualche accenno di nemico e tutti lì a suonare l’allarme per la patria in pericolo, per l’unità nazionale minacciata dagli atroci padani e per l’Italia cattolica minacciata dai feroci saladini e dagli atroci ateocrati di estrazione massonica, tecno-euro-burocratica. Dobbiamo dunque dir grazie a Bossi, Zaia e Calderoli, a qualche ayatollah del laicismo ateo o a qualche garante delle religioni altrui, se oggi si è riacceso qualche fuocherello per i simboli civili e religiosi della nostra tradizione. Siamo un Paese col motore a reazione, nel senso che abbiamo bisogno di reagire a qualcuno per riscoprire ciò che ci identifica e ci lega. Se ci minacciano una cosa a cui non tenevamo più, allora reagiamo e facciamo barricate per tutelarla come un bene prezioso; se nessuno ci minaccia siamo pronti a lasciarla languire e perfino morire. Prendete le commemorazioni per l’Unità d’Italia. Se non ci fosse stata qualche polemica leghista, sanfedista e papista e qualche sberleffo, chi si sarebbe occupato veramente delle sue celebrazioni? Se non avessero insultato o spernacchiato Garibaldi e i Savoia, ne avremmo parlato con un rinato, inatteso fervore? E se non avessero offeso, umiliato, la nostra religione, diffamando i papi, i vescovi e i preti sui temi del nazismo o della pedofilia, qualcuno avrebbe difeso Cristo, la Croce e la Chiesa? Non so quanto potranno durare e lasciar tracce in profondità, un amor patrio e cristiano così relativi, occasionali e precari. Ma capisco ormai una cosa: se vuoi ottenere una cosa in Italia devi eccitare il suo contrario. Se vuoi salvaguardare la poltrona a qualcuno devi dire che vogliono farlo fuori; e se vuoi impedire che qualcuno ottenga una poltrona lo devi dire in anticipo sui giornali per suscitare indignazione e veti incrociati: è quel che si chiama bruciare una candidatura. In un Paese di martiri presunti e di vittimisti veraci, per tenerti una cosa, una casa, un incarico, devi denunciare che stanno per togliertela: è capitato a tanti gay, immigrati, nomadi, ebrei, donne, che sono riusciti a salvarsi denunciando preventivamente una discriminazione ai loro danni. Sfratti, direzioni di istituti, incarichi di potere, premi sono stati bloccati in questo modo. Ma queste sono furbate, nel caso del tricolore, dell’inno e del crocifisso l’attacco c’era ma alla fine è stata una grazia. È quel che i filosofi chiamano eterogenesi dei fini, quando i risultati rovesciano le intenzioni. Oggi l’amor patrio è tenuto in vita da pochi leghisti, l’amor di Dio da pochi atei, l’amor della Chiesa da pochi anticlericali. Quanto potrà durare questo patriottismo per dispetto e per furbizia di marketing? Se il contrappasso è la legge invisibile del nostro Paese, aspetto con ansia che cessi la campagna contro i privilegi, i supercompensi, gli enti superflui; chissà che, finendo di denunciare gli abusi e gli sprechi, si cominci a tagliare sul serio. Se ami l’Italia prendila a botte.


COME DISSE IN UN BARLUME DI SAGGEZZA L'INNOMINATO FINI..."SIAMO ALLE COMICHE FINALI"
E LO SIAMO PROPRIO!!!PENSAVO FOSSIMO IN UN'EPOCA IN QUI IL RELATIVISMO LA FACEVA DA PADRONE...IN CUI IL DARSI ADDOSSO PER CELARE LE DEBOLEZZE POLICO-MORALI E CULTURALI FOSSE IL "LIBERA NOS A MALO" DEI GIORNI NOSTRI...MA ARRIVARE A QUESTO CRETINISMO NON LO PENSAVO PROPRIO!!!E HA PROPRIO RAGIONE VENEZIANI!CI SIAMO COSI APPIATTITI CHE DOBBIAMO PRENDERCI A PESCI IN FACCIA PER CAPIRE CHE PUZZIAMO DI PESCE MARCIO...MARCIO COME LA NOSTRA CONSIDERAZIONE SULL'ITALIA...DOBBIAMO INFERVORARCI SOLO QUANDO LA LEGA DA' IL MEGLIO DELLA SUA IGNORANZA-MANAGEMENT...E CREDETEMI NON SONO LEGHISTA E NON LO SARO' MAI, MA DEVO DARE ATTO CHE HANNO UNA TEMPISTICA NIENTE MALE NEL PARLARE ALLA GENTE...E MENO MALE A STO PUNTO CHE CI SONO...SENNO' SAREMO GIA' TUTTI RINCOGLIONITI DALLE BARUFFE CHIOZZOTTE DEL PDL E DALL'ALLEANZA ANTI-CAV DELLA SINISTRA CHE SA(NEANCHE POI TANTO)STARE UNITA SOLO QUANDO E' ALL'OPPOSIZIONE O MEGLIO...QUANDO USANO IL LORO LOBO CEREBRALE PER FARE SOLO UNA COSA(DUE SONO TROPPE DA TENERE)...DARE ADDOSSO AL CAVALIERE!
CAVALIERE CHE AMATO (IO NO) O DISPREZZATO(NI) HA SEGNATO UN'EPOCA IN CUI CI SAREBBE STATA LA NOIA ETERNA...MA VI PENSATE SE NON CI FOSSERO STATI GLI SCONTRI SUL CONFLITTO D'INTERESSI?SUI PROCESSI?(CHE SONO GIUSTI E DEVONO FARE IL SUO CORSO E CONDANNARLO SE NECESSARIO)SULLE SUE DOTI DI TOMBEUR DE FEMME?SULLE SUE RUGHE?SUI SUOI SCHERZI?SUI SUOI CUCU' AI GRANDI DEL MONDO??NON CI VOGLIO NEANCHE PENSARE...SAREMO ARRIVATI AL PUNTO DI SORBIRCI I SOPORIFERI FALSI SINISTRORSI DISCORSI DEI POST COMUNISTI(A STO PUNTO ANTI/COMUNISTI)PROBABILMENTE CI SAREBBERO PIU' TRANS PER ALIMENTARE LA LUXURIA DEGLI ESPONENTI DI SINISTRA...GRAZIE A LORO ABBIAMO SCOPERTO CHE I FURBI SONO FASCISTI E LORO SONO GLI "AGNELLI" (A CUI HANNO DATO SOLDI PER 70 ANNI..)MEGLIO IL CONFLITTUALE,AMATORE CAVALIERE DELLA NOIA A STO PUNTO NO??TANTO QUI NON SI PARLA NE' DA UNA PARTE NE' DALL'ALTRA DEI VERI PROBLEMI DELLA GENTE...E FORSE IL TANTO DECANTATO LEGITTIMO IMPEDIMENTO DOVREBBERO DARLO (PER GOVERNARE) A QUESTI BRAVI SOLONI CHE NON SANNO FARE ALTRO CHE LITIGARE PER NIENTE..
SCIPIONE O SCIPIO PER GLI AMICI...PRESTAMI UN PEZZO DI ELMO CHE GLIELO LANCIO IO IN TESTA!!!

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sono un tipo socievole e grande appassionato di politica ed in genere di tutto quello che può far accrescere il proprio bagaglio culturale, sempre pronto a imparare da tutti e sempre pronto a confrontarsi con tutti, mi ritengo un'idealista,forse troppo a volte ma in questo periodo di poco idealismo mi tengo stretto questo lato del mio carattere. da poco sono entrato a far parte del partito "La Destra" e vado orgoglioso di questa mia scelta..anzi..se volete condividere con me questo impegno,anche per il nostro territorio contattatemi all'indirizzo mail ladestralegnago@virgilio.it