LETTERA DI UN CARO AMICO CHE VOGLIO CONDIVIDERE CON TUTTI VOI

CARISSIMI LETTORI E' CON IMMENSO PIACERE CHE VOLEVO PUBBLICARVI LA LETTERA DI COMMENTO SUL MIO POST D'ANNUNZIANO DI UN CARO AMICO OLTRE CHE DI UN STIMATO GIORNALISTA: PAOLO CECCO!!!GRAZIE DI CUORE!!!A VOI:

Caro Davide, plaudo la nascita del tuo nobile sito (abbracciando con il
mioentusiasmo anche l'ottimo sito del grande amico Fabio), esordio migliore
nonpotevi fare.. Il Vate, i motti D'Annunziani.Alla voce “motto”, nel
dizionario della lingua italiana si trova scritto:”parola e frase nella quale è
compendiato, con valore esemplare e imperativo,l'assunto di una persona o di una
comunità”.I motti dannunziani divennero espressione di un'intera comunità per il
primoventennio del novecento.Ben venga questa diffusione di pensieri, questo
dolce profumo di cultura epoesia, il più delle volte ammuffite, rinchiuse
con le catene nelle cantine diquesto balzano momento storico che nobilita
più macchiette sociali (i criminalida te citati, i tronisti, le veline, i bulli)
e sembra dimenticarsi dei poeti,degli artisti, dei Grandi Uomini d'intelletto e
di grande animo.Ebbene D'annunzio era uno del Grandi Uomini, che il secolo
appena morto ci halasciato.Purtroppo su D'annunzio e sui dannunziani, non mi è
noto per quale grottescoe stolto bignamino, aleggia da sempre un'ombra sbagliata
ed ingiusta per la Suamemoria e per la nostra cultura.Si è costantemente
affinato il pensiero del Vate con il fascismo, D'annunziocon il Duce. Una
porcata pazzesco! Una blasfemia culturale!Lo stile di vita ideale, concepito dal
duce, il Vate in realtà l'aveva sempredisprezzato con tutta l'anima.Egli aveva
sognato di rinnovare l'Italia, di combattere il parlamentarismocorrotto e la
democrazia rinunciataria. Aveva sognato (“l'immaginazione alpotere”) di fondere
una nuova Babilonia della cultura e delle arti:Fiume.Fiume, la città di Vità,
governata per 15 mitici mesi da un poeta (non unvampiro politicunzolo, un
burocrate, un mafioso, uno sciacallo), un poeta cheogni giorno proclamava gli
ideali di giustizia e libertà, che voleva creare unacittà sede e capitale di
tutte le arti, dotata di un immenso teatro aperto atutti, in cui la musica era
la protagonista, che sognava una crociata in favoredelle nazioni povere contro
quelle usurpatrici.“Ecco soli, soli contro tutti col nostro solitario
coraggio”commentòamaramente D'annunzio alla fine della sua avventura di
governatore-poeta.E fu proprio il Duce (e Giolitti a fare da burattinaio) a
lasciare solo edabbandonato il Poeta.Già con la marcia di Roma, parti
l'operazione d svalorizzare d'annunzio, “igiovani invecchiano presto cantando
Giovinezza”, disse ironicamente vedendomarciare Mussolini alla testa dei giovani
“di anni e di spirito”.Dunque nessuna vergona nell'urlare eja eja eja
alala (contro l'immobilismodelle idee, il mercificatismo odierno, il servilismo
da facchini ai due mostriche da due secoli opprimono l'uomo marxismo e
capitalismo), perchè in quelmotto, in quella provocazione, non c'è niente di
fascismo, nessuna logicadittatoriale ma solo (solo?) energia, spirito (come ne
abbiamo bisogno dispirito),un soffio di vita, eccitazione alla stato puro.“La
passione in tutto. Desidero le cose più lievi, come le più grandi. Non homai
tregua”.D'annunzio rappresenta l'umanesimo puro:l'uomo principale protagonista,
nonaltri (il denaro, la classe ecc), il Vate come formatore della dignità
dell'uomo(sai quanto tengo al tema...)dignità di avere ideali, di amare il
bello, dipensare, di amare, di soffrire, di combattere, di piangere, di
vivere!Questo era D'annuzio. Questo dovrebbe essere un Uomo, dominato
dalle sueazioni e passioni, non dagli oppiacei, dalle droghe che da quasi un
secolo civedono manichini sterili, burattini, pinocchi, pupazzi manovrati ma
ideologiemarxiste o capitaliste, dalla piazza rossa o dalla borsa di wall
strett. PRIMAL'UOMO poi il resto!QUESTA è LA DIGNITA' DELLA PERSONA CHE HO A
CUORE E INTESTA!Augurissimi per il blog,un abbraccio fraterno!Paolo “et ventis
adversis” anche con i venti contrari

SE VOLETE DIALOGARE CON PAOLO SCRIVETE NUMEROSI SULLA SUA RUBRICA "L'URLO DI MINSK" ALL'INDIRIZZO www.webislife.it .

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sono un tipo socievole e grande appassionato di politica ed in genere di tutto quello che può far accrescere il proprio bagaglio culturale, sempre pronto a imparare da tutti e sempre pronto a confrontarsi con tutti, mi ritengo un'idealista,forse troppo a volte ma in questo periodo di poco idealismo mi tengo stretto questo lato del mio carattere. da poco sono entrato a far parte del partito "La Destra" e vado orgoglioso di questa mia scelta..anzi..se volete condividere con me questo impegno,anche per il nostro territorio contattatemi all'indirizzo mail ladestralegnago@virgilio.it