BURQUA: PRO O CONTRO!!!!



In burqa al supermercato,
Gentilini: «Le leggi vietano mascherate»

Pieve di Soligo, una cliente ha chiesto senza risultato di allontanare una donna dal negozio


TREVISO - «È inutile che si faccia portatrice di usi e costumi di Paesi diversi; in Italia deve inginocchiarsi davanti alle nostre leggi che vietano "mascherate"». Non usa mezzi termini il vicesindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, commentando la vicenda della donna che si è presenta in burqa al supemercato a Pieve di Soligo (Treviso) e che una cliente ha chiesto senza risultato fosse allontanata. «Se la incontrassi - dice all’Agenzia Ansa Gentilini - la denuncerei. Non c’è nessuna legge italiana che permetta di portare il burqa. Non ci possono essere "mascherate" perché la religione o la tradizione non possono andare contro le leggi dello Stato. C’è sono una deroga per i carri mascherati, ma è un momento che fa parte della tradizione locale, veneta, e lì finisce».

Gentilini rivendica poi la paternità dell’azione pubblica contro le donne che indossano il tipico indumento d’area musulmana, ricordando che qualche anno fa «credo di essere stato il primo a fermare donne in burqa, a portarle in caserma, a farle identificare e diffidare a non andare contro alle leggi di pubblica sicurezza che fanno divieto di portare elementi che impediscono di vedere il viso. Non si sa se sotto quel vestito possa esserci un uomo o una donna. Uno Stato di diritto non può tollerare che non si rispettino le leggi e quindi invito le forze di polizia ad applicarle».

Poi Gentilini si rivolge al governo «affinché prenda posizione perché altrimenti qui ognuno può fare quello che vuole», dicendosi convinto che la donna al supermercato doveva essere identificata e diffidata dagli organi competenti. La direzione del supermarcato aveva dichiarato di non aver trovato nulla di male nel fatto che una persona possa osservare le sue tradizioni.

Fonte corriere della sera - corriere del veneto.

L'art. 85 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza recita: "E'vietato comparire mascherato in luogo pubblico. Il contravventore è punito con la sanzione amministrativa da euro 10,00 ad euro 103,00. E' vietato l'uso della maschera nei teatri e negli altri luoghi aperti al pubblico, tranne nelle epoche e con l'osservanza delle condizioni che possono essere stabilite dall'autorità locale di pubblica sicurezza con apposito manifesto. Il contravventore e chi, invitato, non si toglie la maschera, è punito con la sanzione amministrativa da euro 10,00 ad euro 103,00." La legge é uguale per tutti o solo per gli indigeni? A voi l'ardua sentenza...e qui non si parla di Carnevale o Halloween signori miei...ma di rispetto delle leggi in vigore...datemi del leghista ma questa deve essere una battaglia fortemente identitaria di chi deve avere a cuore il rispetto delle leggi...lasciamo stare i modi di Gentilini...per certi versi anche nel passato discutibili..ma questa è una battaglia di rispetto e sicurezza per noi tutti...anche qui da noi il papocchio sinistrorso nel non troppo lontano ottobre 2007 non ha fatto niente per fermare la donna col burqua...questo non è razzismo...è garantismo e rispetto!!!!Alla prox carissimi!!!!!!!!!!!!!!!!!


3 commenti:

Maurizio Costantini venerdì 25 settembre 2009 alle ore 23:30:00 GMT-6  

pro o contro? vediamo ci devo pensare...mmm si dai sono a favore.
a favore dell'eliminazione di questo scempio che offende la dignita' femminile e comunque è contro le nostre leggi. Basterebbe applicarla a volte...
Se ne vedo qualcuna indossarlo chiamerò i vigili. Se io parcheggio in divieto, giustamente, dopo 10 minuti mi trovo la multa sul vetro, quindi perchè loro possono fare quello che vogliono senza problemi?

signa sabato 26 settembre 2009 alle ore 02:52:00 GMT-6  

Ciao carissimo maurizio!!!!grazie per il commento!!!!!!!!sono d'accordo con te per il rispetto delle leggi quando si è al di fuori del proprio territorio casalingo....devo dissentire sul discorso dignità....in quanto c'è qualche donna che ha piacere a mettersi il burqua....una dentro le mura domestiche può fare quello che vuole...fuori visto che vogliono integrarsi così tanto che imparino in primis a rispettare le nostre leggi!!!un'abbraccio e alla prox!!!!!!

Maurizio Costantini sabato 26 settembre 2009 alle ore 03:58:00 GMT-6  

Beh Davide vedi io penso che le donne siano costrette a seguire quello che i mariti le costringono a fare. Comunque poi c'è un discorso anche di loro cultura che se prevede seguire certi schemi io li rispetto, se io vado in paesi islamici (penso sarà molto difficile) so che devo adeguarmi alle loro usanze. Semplice quindi dedurre che loro dovrebbero comportarsi ugualmente qua da noi rispettando e non schiavizzando le loro mogli. ci sentiamo!!

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sono un tipo socievole e grande appassionato di politica ed in genere di tutto quello che può far accrescere il proprio bagaglio culturale, sempre pronto a imparare da tutti e sempre pronto a confrontarsi con tutti, mi ritengo un'idealista,forse troppo a volte ma in questo periodo di poco idealismo mi tengo stretto questo lato del mio carattere. da poco sono entrato a far parte del partito "La Destra" e vado orgoglioso di questa mia scelta..anzi..se volete condividere con me questo impegno,anche per il nostro territorio contattatemi all'indirizzo mail ladestralegnago@virgilio.it