BUONANOTTE CARISSIMI LETTORI...VI LASCIO CON UN'ARTICOLO INTERESSANTE TRATTO DAL GAZZETTINO DEL GRANDE MASSIMO FINI SULLA TRAGEDIA CHE HA COLPITO L'ABRUZZO E SUL NOSTRO VOYEURISMO DI FRONTE A QUESTA IMMANE DISGRAZIA...A VOI IL COMMENTO..ALLA PROX...




La terra trema in Abruzzo e crolla la nostra tracotanza

Uscito su "Il gazzettino" il 10/04/2009 10/04/2009 Massimo Fini
Argomenti trattati: Societa'
Zone interessate: Italia

Di fronte a tragedie come quella dell’Aquila provo un sentimento di profonda vergogna. Per la mia impotenza. Per la mia inutilità. Penso che se uno non può far nulla di utile farebbe meglio a girare la testa da un’altra parte. E invece guarda la tv. E c’è qualcosa di molto ambiguo, oltre che di morboso, in questo voyeurismo del dolore e della sofferenza altrui. "La sofferenza degli altri fa bene. Questa è la dura sentenza" scrive Nietzsche con la sua spietata lucidità. È un sentimento inconscio, naturalmente, che non esclude affatto una commozione sincera ma la accompagna. È come quando si va ai funerali di un amico. Da una parte c’è un dolore autentico, dall’altra l’inconfessata e inconfessabile soddisfazione, per contrasto, di essere ancora vivi.
Eppoi c’è l’ambiguità di un mezzo come quello televisivo. Che per sua natura, trasforma inevitabilmente in spettacolo tutto ciò che tocca e quindi anche il dolore e la sofferenza. E ci specula. Il Tg1, alla fine di un telegiornale pieno di immagini di morte e distruzione, è arrivato a vantarsi, snocciolando compiaciuto, fasce orarie, picchi d’ascolto, degli share ottenuti con le trasmissioni sul terremoto, superiori a quelli della concorrenza. Non so chi abbia potuto suggerire al direttore uscente di quel Telegiornale una tale esibizione, che definire di cattivissimo gusto è poco.
Finisce, momentaneamente, la rappresentazione della tragedia e inizia la pubblicità, il mondo virtuale da cui sofferenza e dolore sono esclusi e esistono solo felicità, benessere, le "opportunities", le digestioni facili. Questo mondo virtuale, falso, è già irritante in situazioni normali ma accostato alla realtà della tragedia diventa semplicemente indecente. Io credo che per rispetto dei morti, e soprattutto dei vivi, nel caso di tragedie di questa portata bisognerebbe sospendere la pubblicità per qualche giorno piuttosto che dichiarare "lutti nazionali" che non si è mai capito bene in che cosa consistano.
Poi ci sono i rappresentanti delle Istituzioni. Probabilmente è giusto che facciano sentire, anche con la loro presenza fisica, la vicinanza dello Stato, ma pur se animati delle migliori intenzioni è inevitabile che si facciano pubblicità, per quanto involontaria, a spese dei morti. E ci sono gli uomini politici. Dario Franceschini è andato in Abruzzo senza avvertire nessuno, in veste anonima, "per non essere seguito dalle Tv e dalle radio e farsi pubblicità". Ma poi l’ha raccontato in televisione.
Un terremoto, in quanto tale, non ammette discussioni. Però penso che la gente farebbe bene a fidarsi di più del proprio istinto e meno della tecnica e dei suoi guru. La gente d’Abruzzo aveva sentito, intuito, che in quei "flussi sismici", dichiarati nella norma, c’era qualcosa che non andava tanto che in un paesino, il giorno prima della scossa avevano fatto una processione per chiedere a Nostro Signore di non far arrivare il terremoto (ciò che è successo dopo la dice lunga su quanto tenga conto delle nostre preghiere). Ma la stragrande maggioranza ha finito per fidarsi dei tecnici. Tranne alcuni, che si sono salvati. Mi ricorda la vicenda del cieco e del suo cane il giorno dell’attentato alle Torri Gemelle. L’ordine, nei grattacieli in fiamme, era di stare calmi, di non muoversi, che sarebbero presto arrivati i pompieri e i mezzi a risolvere tutto. Ma il cane non sapeva nè leggere nè scrivere e, tantomeno, aveva orecchie per ascoltare. Fece ciò che l’istinto gli dettava; si precipitò giù dalle scale trascinandosi dietro il cieco, salvandosi e salvando il suo padrone. Anche noi siamo degli animali e dovremmo recuperare almeno un po’ di questa nostra natura oggi troppo sacrificata alla razionalità della tecnica.
Infine se la tragedia dell’Aquila ha un senso è di ricordarci la nostra fragilità, di limare la nostra ubris, il delirio di onnipotenza che ci fa credere di poter controllare tutto. Esiste il Caso, che i Greci chiamavano Fato al quale anche gli dei dovevano sottomettersi. Siamo, tutti, sospesi a un filo. E non dovremmo aspettare tragedie come quelle dell’Aquila per ricordarcene.

9 commenti:

Anonimo sabato 18 aprile 2009 alle ore 12:10:00 GMT-6  

Il tuo modo di scrivere mi piace, mi ricorda che tanti giovani sono "sani".Io non sono proprio "vecchio" vedo però il passare delle generazioni. Spesso sembra che la sensibilità politica sia passata. Leggo nel tuo blog come invece le nuove generazioni sappiano (quando vogliono) unire sensibilità sociale e politica alla forza delle idee. Nel commento sul mio blog hai ricordato, come l'economia sia caduta in un baratro incredibile. Oltre alle cause "tecniche" generate dal liberismo sfrenato, ci aggiungerei la mancanza di moralità e di sensibilità, verso se stessi e gli altri. Ci sono stati liberali onesti e forti, ci sono oggi dei presuntuosi che con la scusa dell'economia stanno portando il mondo alla distruzione. a Noi e alle persone oneste richiamare tutti ai valori fondanti della società, dove l'economia era un mezzo per costruire la civiltà e non un fine per distruggere gli altri.....e se stessi.
Alessio Nello

signa domenica 19 aprile 2009 alle ore 03:59:00 GMT-6  

carissimo!!!ti ringrazio per il prezioso commento!!!e ti aspetto per altri commenti ancora...hai perfettamente ragione...la deriva morale dela nostra classe dirigente(o meglio di quella che si spaccia per tale)porta irrimendiabilmente a una crisi economica e dei valori...valori messi in secondo piano dalla logica materialistica e non da meno lo sono i nostri amministratori...ma è solo "dall'altra parte del cancello" che possiamo vedere con chiarezza il giusto e la politica vera basata sull'IDEA,vocabolo fuori dal tempo...come in tutto quello che faccio,porto l'entusiamo alle mie idee, facendo da esempio a chi l'entusiamo ce l'ha e non ha la possibilità di sfruttarlo!!!che dire!ti ringrazio ancora per la tua gradita visita e A NOI!!!

BIO lunedì 20 aprile 2009 alle ore 01:49:00 GMT-6  

Ciao Carissimo! Ottima la nuova veste del sito e bella l'idea di mettere la foto ed il tuo "santino" elettorale.

Raskolnikov lunedì 20 aprile 2009 alle ore 03:27:00 GMT-6  
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
signa lunedì 20 aprile 2009 alle ore 12:29:00 GMT-6  

grazie infiniteBIO!!!!!grazie infinite dei complimenti per tutto!!!speriamo tutto questo entusiamo porti i suoi frutti!!!a presto!!!ciao ciao!!e mi spiace per il commento eliminato...non sono stato io però...chi ci ha ripensato può scrivere di nuovo ed avrò il massimo piacere di rispondere e renderlo partecipe!!!alla proxxxxxxxxxxx!!!

Raskolnikov lunedì 20 aprile 2009 alle ore 13:02:00 GMT-6  

Sono stato io, l'ho reinserito nel primo post, mi ero confuso. :)

Federico Zuliani martedì 21 aprile 2009 alle ore 08:25:00 GMT-6  

E bravo Signa!

Caro Davide, sono proprio contento x questa tua candidatura, e ti auguro il miglior risultato possibile!

Concordo con Bio sulla nuova veste grafica, ottima scelta!

CIAO

signa martedì 21 aprile 2009 alle ore 12:07:00 GMT-6  

caro federico!!!ti ringrazio per l'in bocca al lupo!!!ne ho bisogno!!con la consapevolezza che non ho niente da perdere ci metterò tutto l'impegno possibile e speriamo di far bella figura!!!grazieinfinite per la gradita visita!!!a presto!!!!

____ giovedì 23 aprile 2009 alle ore 03:48:00 GMT-6  

Mitico SIGNA. Saremo avversari. Ma ti faccio un grandissimo in bocca al lupo.
Ti abbraccio cameratescamente.

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sono un tipo socievole e grande appassionato di politica ed in genere di tutto quello che può far accrescere il proprio bagaglio culturale, sempre pronto a imparare da tutti e sempre pronto a confrontarsi con tutti, mi ritengo un'idealista,forse troppo a volte ma in questo periodo di poco idealismo mi tengo stretto questo lato del mio carattere. da poco sono entrato a far parte del partito "La Destra" e vado orgoglioso di questa mia scelta..anzi..se volete condividere con me questo impegno,anche per il nostro territorio contattatemi all'indirizzo mail ladestralegnago@virgilio.it