FINALMENTE QUALCUNO SI E' SVEGLIATO....


CARISSIMI LETTORI, PURTROPPO IL TEMPO IN QUESTI GIORNI NON MI PERMETTE DI ESSERE PRESENTE COME VORREI SUL BLOG MA VOGLIO LASCIARVI IN COMMENTO UN'ARTICOLO TRATTO DALL'AGORA' DI "AREA DESTRA"...DOVE UN CORAGGIOSO SINDACO DI UN PICCOLO PAESE, FABBRICHE DEL VALLICO, HA EMESSO UN'ORDINANZA DOVE CHI TOGLIERA' IL CROCIFISSO PAGHERA' MULTE!!!SEMPLICEMENTE UN GRANDE!!!SPERO CHE QUESTO SIA DA ESEMPIO A CHI VUOLE CANCELLARE CON LE BEGHE DI UNA STUPIDA VIZIATUCCIA 2000 ANNI DI STORIA...A VOI IL COMMENTO!!!!UN'ABBRACCIO E ALLA PROXXXXXXXXXXXXXXXX!!!


MULTE A CHI TOGLIE IL CROCIFISSO
"Io non ci sto" le parole del Sindaco Giurlani
Non vuole apparire nè diventare un paladino della religione cristiana. Al tempo stesso, però, chiede
rispetto per la nostra cultura e tradizione, ed è per questo che ha deciso di lanciare un segnale
importante, dall'alto della Sua posizione di Sindaco. Oreste Giurlani, primo cittadino di Fabbriche
di Vallico, paese in provincia di Lucca, e presidente dell' UNCEM Toscana, dice "NO" con forza
alla decisione dell' Unione Eurpea di proibire la presenza dei crocifissi nelle aule dei luoghi
pubblici, e alle parole affianca i fatti, con un'ordinanza che impone al contrario, i crocifissi stessi in
tutti gli edifici pubblici nel Suo territorio, con tanto di mandato agli agenti di Polizia Municipale di
verificare il rispetto e di verbalizzare eventuali trasgressioni, con sanzioni amministrative che
potranno arrivare sino a 500 Euro (da "Il Nuovo Corriere").
Questa volta ci accorgiamo che esistono ancora politici in grado di difendere la nostra cultura. La
nostra è una storia di 2000 anni e la tradizione cattolica non è solo religione ma anche cultura, arte e
modo di vivere.
La paura di vedere la Comunità Europea comandare sul nostro territorio è forte, adesso i crocifissi,
una sentenza che darà atto a qualche laico, esponente di altre religioni o politici di sinistra di avere
un precedente giuridico e domani?.
Si rifaranno a questa sentenza quando vorranno distruggere le nostre chiese perchè simboli religiosi
situati in luoghi pubblici di uno stato laico europeo. Cosi chè noi Italiani non perderemmo solo un
simbolo religioso ma anche un pezzo enorme della nostra storia. Ecco perchè il nostro circolo G.
Almirante applaude e difende con tutte le forze la decisione di questo sindaco uomo forte e
temerario che difende la nostra storia facendoci credere che esistono ancora uomini liberi che
difendono i propri principi etici e morali.
Sono convito che altri sindaci avranno il coraggio di emettere la stessa ordinanza fatta dal primo
cittadino di Fabbriche di Vallico, una piccola realtà che vuol far ricordare che David da solo uccise
il gigante.
Circolo G. ALMIRANTE

3 commenti:

Anonimo venerdì 13 novembre 2009 alle ore 03:15:00 GMT-6  

Irruzione con crocifissi e volantini
nella sede dei Radicali Italiani

Azione dimostrativa di Lotta Studentesca
Galan (Pdl): procura valuti se compiuto atto di vilipendio
ROMA - Irruzione con volantini e crocifissi nella sede dei Radicali Italiani, in via di Torre Argentina, di militanti di Lotta Studentesca, movimento giovanile vicino a Forza Nuova. «Si è trattata di un'azione pacifica - sottolinea il portavoce romano Roberto Benignetti - finalizzata alla critica della visione di un'Europa priva di quei valori che l'hanno costruita nei secoli: cristianità, nazione, popolo. I Radicali sono tra coloro che vorrebbero distruggere questi principi e svuotare l'Europa sia spiritualmente che moralmente. Il loro pensiero rispecchia la deriva che l'Europa di Lisbona sta prendendo: scardinare cultura e valori millenari. La sentenza sui crocifissi della corte di Strasburgo è un esempio di disgregazione dell'identità comune ai popoli europei».

LA DENUNCIA - E il senatore radicale Marco Perduca ha denunciato in aula al Senato il blitz. Perduca ha affermato che, dopo aver fatto scoppiare qualcosa davanti al portone di ingresso della sede, i militanti di Lotta Studentesca hanno buttato per le scale volantini offensivi ed hanno affisso tre crocifissi.

«ATTO DI VILIPENDIO» - E Lucio Malan (PDL), Segretario di Presidenza del Senato ha detto: «La Procura della Repubblica di Roma dovrebbe valutare se nell'azione degli esponenti di Lotta Studentesca presso la sede del partito radicale non si configuri il reato di cui all'articolo 404 del codice penale, denominato 'offesa a confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose che formino oggetto di culto». «Indipendentemente da come la si pensi sulla questione del crocifisso nelle scuole, è chiaro che esso non può essere usato come strumento di azioni violente, anche se definite dimostrative - aggiunge - Anche le confessioni cristiane che non fanno uso dell'immagine di Cristo crocifisso, e persino coloro per i quali Gesù di Nazaret fu solo un profeta o un semplice predicatore, non possono che sentirsi offesi dall'uso violento dell'immagine di chi praticò e diffuse la fratellanza e l'amore per il prossimo».

1/3

Anonimo venerdì 13 novembre 2009 alle ore 03:15:00 GMT-6  

QUANDO TUTTI I PARTITI HANNO FIRMATO IL TRATTATO DI LISBONA
FORZANUOVA AVEVA AVVERTITO:

1. Con questo trattato verrà meno la sovranità nazionale italiana;
2. questo trattato ci costringerà ad accettare decisioni di corti di giustizia straniere;
3. questo trattato imporrà i controvalori massonici anti-cristiani;
4. questo trattato ci imporrà i matrimoni omosessuali;
5. questo trattato ci imporrà aborto ed eutanasia;
6. questo trattato osteggerà, in ogni modo possibile, la Religione Cattolica e come ovvio nel caso del Crocifisso i suoi simboli.

Alcuni Paesi guidati da gente più accorta della nostra hanno barattato in cambio della firma al Trattato l’ opzione di non seguire la Carta dei Diritti che è alla base della decisione di Strasburgo. L’ Italia no, Pd, Pdl e Lega hanno fatto passare questo Trattato in Parlamento all’ unanimità E’ inutile che oggi i partiti farisei facciano finta di scandalizzarsi di fronte alla sentenza di Strasburgo che vieta di esporre il Crocefisso. Loro sapevano bene tutto. Forza Nuova avvertì, nella persona di Roberto Fiore perfino esponenti importanti della Lega che dissero di non potere nulla perché erano arrivati ordini precisi da Berlusconi a Bossi che il Trattato di Lisbona andava firmato. I diktat di Strasburgo sono esecutivi. Tra poco impediranno ai militanti ed esponenti politici di Forza Nuova di difendere il diritto naturale, ai nostri sacerdoti di dire la Verità dai pulpiti delle Chiese ed alla gente semplice di sostenere la legge del buon senso . I partiti, firmando e votando, all’unanimità il Trattato di Lisbona, sono tutti complici. Come sempre, nella storia, quando l’identità e la tradizione popolare sono sotto attacco, l’unica salvezza risiede nell’insorgenza.

La Segreteria Nazionale
2/3 (paolo)

Anonimo venerdì 13 novembre 2009 alle ore 03:20:00 GMT-6  

infine rimando, tutti i laici atei, a rileggersi le parole non certo di una bacia tonaghe, ma di una atea comunista (Ginzburg)che voleva mantenere il crocifisso.
Pe rultimo il mio commento:mantenere radicata la nostra fede, la nostra identità,la nostra storia, i nostri valori. boicottare e respingere CON OGNI MEZZO l'ondata laicista,liberista,anglofona,satanista,burocratica,cretinoide,vigliacca di questi sprezzanti atei senza storia,devoti solo a wallstrett ed al verdone/euro ed all'usura! per l'Europa dei popoli,dei cuori,delle nazioni,della fede cristiano cattolica!
NON FAREMO PASSARE QUESTI FANATICI SATANISTI MASSONICI!!!!!
IL CATTOLICISSIMO TEOCRATICO
PAOLO

Lettori fissi

Informazioni personali

La mia foto
sono un tipo socievole e grande appassionato di politica ed in genere di tutto quello che può far accrescere il proprio bagaglio culturale, sempre pronto a imparare da tutti e sempre pronto a confrontarsi con tutti, mi ritengo un'idealista,forse troppo a volte ma in questo periodo di poco idealismo mi tengo stretto questo lato del mio carattere. da poco sono entrato a far parte del partito "La Destra" e vado orgoglioso di questa mia scelta..anzi..se volete condividere con me questo impegno,anche per il nostro territorio contattatemi all'indirizzo mail ladestralegnago@virgilio.it